...Dunque, il maestro ha saputo cogliere al volo l’essenza di un progetto unico come quello di MONTRE FOR CHEF. Non è un caso se ogni suo orologio viene realizzato interamente a mano. Come un piatto stellato, ogni pezzo, che nasce dalle materie prime pregiate e dalle tecniche raffinate ed efficienti, è unico e irripetibile. Una base naturale per i quadranti ben si presta alla precisione e alla perfezione dell’incisione e della pittura. Sulla loro superficie il maestro incisore e lo smaltatore fondono sapientemente le loro abilità artistiche, creando piccoli capolavori. Ed ecco che l’Alta Cucina comincia a ruotare attorno ai complessi meccanismi che scandiscono il tempo, rendendo ogni dettaglio incredibilmente realistico.

Diversi famosi chef italiani hanno subito creduto nel progetto, proponendo i loro signature dish per la realizzazione della prima collezione MONTRE FOR CHEF. Tra i piatti più significativi ci sono il Vesuvio di Rigatoni di Ernesto Iaccarino di Don Alfonso 1890, il coloratissimo Sud, un celebre piatto-quadro di Mauro Uliassi e altre famose creazioni gourmet, rese eterne grazie a dei quadranti realizzati a mano, tra cui Il Camouflage di Massimo Bottura, Seppia Blu di Moreno Cedroni o Pasta e Patate di Nino di Costanzo.
“MONTRE FOR CHEF by Zannetti è una creazione naturale per la cultura e la filosofia della Zannetti, racconta Riccardo. I nostri orologi sono il risultato di una manualità antica, di competenze artistiche ed emozionali che vanno ben oltre la pur complessa macchina del tempo, regalando all’acquirente la possibilità di indossare al polso un oggetto unico. In questo siamo simili ai grandi chef, che realizzano assieme al loro team di lavoro dei piatti straordinari e sempre diversi. Che un nostro segnatempo sia al loro polso, che sul quadrante di un MONTRE FOR CHEF ci sia incisa e dipinta a mano una composizione culinaria iconica, è quindi quasi una forma spontanea di simbiosi, di vicinanza, una maniera per dire: io ci sono, io non sono uguale a nessuno.”

Mentre parla, Riccardo continua a disegnare. Il suo è un gesto talmente naturale che gli basta avere un foglio o un tovagliolo di carta e una matita, ed ecco che la mano parte da sola, seguendo il pensiero, quasi senza accorgersene. Ridendo, confessa di aver disegnato, essendo soprappensiero, anche sui menu e sulle tovagliette dei ristoranti, dove poi gli è venuto in mente che se nella vita un buon piatto viene sempre abbinato ad un buon calice di vino, nel fatato mondo dell’orologeria potrebbe accadere lo stesso. Ed ecco che la golosa collezione di MONTRE FOR CHEF si è vista affiancata da un’idea di MONTRE FOR WINE, un’inedita linea dedicata al vino, che verrà presentata il prossimo anno.

“La nostra esperienza ci ha portato a scoprire tre caratteristiche comuni agli appassionati della bella orologeria, continua a raccontarsi Riccardo Zannetti. La prima, mi pare ovvio, è quella di conoscere a perfezione il mondo delle lancette, cercando quasi con “avidità” di indossare al polso qualcosa che sia unico e non visto. La seconda caratteristica è l’amore per i motori, non tanto della meccanica “in grande” che si presenta non sotto le vesti della velocità muscolosa, quanto della linea elegante che vive su due o quattro ruote. La terza caratteristica che accomuna pressoché tutti i cultori delle lancette, è l’amore per il vino. In questo caso è la voglia di scoprire a tenere le fila del discorso: individuare un nuovo aroma, un gusto mai provato prima, un profumo in grado di inebriare e di farsi ricordare. MONTRE FOR WINE by Zannetti è il compagno di questa avventura, di un viaggio fatto di gusto e di fragranza, di delicatezza ma anche di ricerca dell’originalità", conclude il maestro, mostrando il disegno appena fatto. È una bozza di un quadrante con una bottiglia di bollicine appena stappata, un’immagine di gioia pura che parla da sola.

Chissà se la bellezza salverà il mondo, come affermava Dostoevskij nel suo romanzo “Idiota”, ma è sicuro che l’inarrestabile creatività di Zannetti renderà più prezioso ogni suo attimo.